FRANCESCO NOCERINO
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 2008 Egitto Classico

VIAGGIO DAL 11 AGOSTO AL 19 AGOSTO 2008

E G I T T O

TOUR TEBE

CROCIERA SUL NILO (LUXOR/TEBE-ESNA-EDFU-KOM OMBO-ASWAN-IS.ELEFANTINA)

ABU SIMBEL E LAGO NASSER

IL CAIRO

 

 

 

 

CROCIERA SUL NILO

(LUXOR/TEBE - ESNA - EDFU - KOM OMBO - ASWAN - ISOLA ELEFANTINA - ecc.):

 

 

 

 

 

ABU SIMBEL + LAGO NASSER

& IL CAIRO:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Racconto del viaggio:

FRANK JONES E I TESORI DEL NILO

Ho deciso di fare questo viaggio 2-3 giorni prima di partire!

Infatti, dopo vari anni di viaggi fatti assieme al mio amico Lucio, mi son ritrovato solo, avendo optato, il mio amico, per un diverso tipo di viaggio (traditore!). E così venerdì 8 ho prenotato il viaggio in agenzia e domenica 10 notte sono anche partito.

In verità in precedenza mi stavo interessando ad una classica vacanza di mare tropicale, ma poi ho  deciso di farmi questo tour culturale organizzato, uno dei miei tanti piccoli sogni.

Il tour operator è InViaggi, è stato in passato l’unico tour-operator con il quale ho avuto problemi, esattamente a Ibiza nel 2004 (questa volta per fortuna invece andrà tutto bene). Durante tutte le escursioni verremo chiamati spesso “Viaggini”. Il volo da Roma è della Blue Panorama, questa compagnia è veramente esagerata sui pesi dei bagagli: la valigia deve pesare max 15 kg, e il bagaglio a mano max 5. C’è chi (Mariangela, una ragazza che ho conosciuto durante il viaggio) ha pagato 80 euro di eccedenza per il solo volo di andata, e non ha ricevuto la valigia!

La prima tappa è Luxor (l’ex città di Tebe), la nave è Soleil, abbiamo due guide, entrambi bravi, uno dei quali si chiama Amin e si fa chiamare Fiorello (troppo simpatico, un po gli somiglia!)

La prima sera visitiamo il tempio illuminato (qui c’è un obelisco il cui gemello è in Piazza della Concordia a Parigi, altro famoso obelisco egiziano è anche nel Vaticano), e sentiamo il richiamo del Muezzin per la preghiera della sera.

In questi giorni i miei compagni di viaggio saranno soprattutto Luigina Dolores e Marco. In tutte le escursioni Fiorello ci spiega tantissime cose storiche, ma anche sulla religione (ci dice che il corano non impone il burka, e infatti la maggior parte delle egiziane hanno solo il velo col viso scoperto, il burka è un estremismo di alcune famiglie o nazioni; pare che in egitto ci siano comunque molti cristiani, e che i musulmani sono fratelli dei cristiani… questa cosa mi ha un po sorpreso; e poi mi ha fatto scoprire che i musulmani si possono notare facilmente grazie all’ovvio segno sul capo dovuto alla preghiera), non manca anche qualche frecciatina agli attuali politici italiani egiziani e americani, nonché qualche parolina araba (una su tutte: sico sico = fare l’amore).

Il secondo giorno partiamo dalla riva est, quella dell’alba, per visitare i templi di Karnak e Luxor (quasi tutte le colonne dei templi sono a immagine e somiglianza dei fiori di loto e di papiro), e poi passiamo alla riva ovest, caratterizzata dai templi funerari, proprio perché è la riva del tramonto, per visitare la valle dei re, dove si trovano le tombe dei faraoni, e la valle delle regine. Visitiamo, infine, la necropoli di Tebe, non mancano ovviamente i miei 7 giri intorno allo scarabeo, per la realizzazione di un desiderio (speriamo bene), così come fan tutti, ed i colossi di Mennon.

Il terzo giorno siamo ad Edfu, dopo la chiusa di Esna, per visitare il tempio di Horus, che lo raggiungiamo con cocchieri e calessi. Poi rientriamo sulla nave e raggiungiamo Kom Ombo per visitare il tempio delle divinità di Sobek e Haraoeris. Qui in crociera i pranzi e le cene sono sempre sulla nave, nel pomeriggio c’è molto tempo per il relax in piscina. In serata ci attende la cena orientale e il Galabya party (con vestiti orientali … c’è molto da ridere), in questa festa ho vinto un premio al primo gioco della serata (basato su balli e formazione gruppi). Al rientro in camera trovo un pupazzo a mio somiglianza, fatto dagli addetti alle pulizie; da notare che qui le pulizie delle camere vengono fatte almeno due volte al giorno.

Il quarto giorno siamo ad Aswan dove al mattino visitiamo la vecchia e grande diga, la fabbrica di essenze di profumi e di medicinali, le cave di granito (che sono state anche fonte delle piramidi), e  il tempio di Philae, dedicato alla dea Iside, dea dell’amore della fertilità e della rinascita. Nel pomeriggio la nuova escursione è una gita in feluca, tipica imbarcazione nubiana a vela. Passiamo davanti al mausoleo dell’Agha Khan e all’isola elefantina con sosta al giardino botanico, non manca anche qui sul Nilo un Mc Donald’s! Qui durante la navigazione, i paesaggi e le rive del Nilo mi hanno veramente colpito; i colori la vegetazione e il silenzio surreale sono unici. Durante il percorso ci raggiunge velocemente un bambino con una piccola canoa e ci canta tante vecchie canzoni italiane. Infine visitiamo un tipico colorato villaggio nubiano, costruito lungo le sponde del fiume. La regione “Nubia” (il cui termine deriva da oro) era nella storia una vasta area che comprendeva l’Egitto del sud (Alto Egitto, è qui che nasce il Nilo) ed il Sudan. In quest’area gli abitanti, a differenza della maggioranza di egiziani che in fondo sono poco scuri, sono di pelle nera. Questi villaggi sono abitati da molti bambini che ci chiedono soldi (fa un po parte della “cultura locale”). Qui, dopo aver evitato una cammellata, visitiamo i coccodrilli (ne ho preso anche uno in braccio!) e ci offrono the alla menta, coca cola e acqua. Al ritorno verso la barca, mentre facevo le ultime foto, mi son trovato in un altro gruppo di italiani, il mio era già ripartito! Dopo qualche minuto, per fortuna, sono tornati a riprendermi (mi stavo già abituando all’idea di una nuova vita: vendere bamboline ad un euro ecc, scherzo ovviamente, ma un po di preoccupazione non mi è mancata devo ammetterlo)! Così facendo ho acquisito un po di fama, da ora in poi tutti mi cercano e un po si preoccupano per me. In serata sulla nostra motonave ci attendono vari spettacoli faraonici ed egiziani; di notte facciamo visita al mercatino (qui come altrove ci riconoscono che siamo italiani e ci bombardano col solito spot “Italia 1”, o ci associano alla mafia, ovviamente io ho fatto presente che l’Italia non è solo mafia ma anche camorra!).

Il quinto giorno abbandoniamo la crociera (e alcuni del gruppo), e all’alba percorriamo il deserto (arabico, libico o del Sahara, e di Nubia) in autobus, per raggiungere, dopo oltre tre ore, Abu Simbel (ovviamente si raggiunge “A…BuS…”, battutina). Qui visitiamo i templi che Ramsete II (regnò per oltre 60 anni nella 19° dinastia, aveva molte mogli e circa 100 figli, e fu un incredibile costruttore) fece scavare completamente all’interno di una montagna, per celebrare le sua gesta e la sua gloria, e che furono dedicati dallo stesso faraone all’adorata moglie Nefertari (la bella tra le belle, nefer=bella). Qui nel pomeriggio prendiamo un aereo della compagnia Air Memphis. Incredibile (non ho mai visto una cosa simile): la sensazione è quella di stare su un enorme bus un po sgarrupato… ci sediamo dove c’è posto… ma la cosa più impensabile è il biglietto con un nome passeggero di fantasia! Arriviamo in serata a Il Cairo, è la capitale dell’Egitto, situata nel nord vicino al delta del Nilo, leggermente a nord delle rovine della vecchia capitale Memphi, città molto caotica e indisciplinata nel traffico, altro che Napoli, con circa 25 milioni di abitanti, ne ospita circa un terzo dell’intero Egitto! Qui ci attende l’Intercontinental Pyramids Park Resort Cairo (5 stelle), un grande hotel con piscina/negozi/banca/ristornati/bar/fitness/belle camere/ecc., dove quasi ogni notte ospitano un matrimonio.

Il sesto giorno visitiamo il museo egizio, con i relativi notevoli tesori di Tutankhamon (faraone della 18° dinastia, salì al trono a 9 anni e a 19 anni morì per cause ignote, forse dovute anche per essere stato prima seguace del dio Aton per poi passare alla vecchia religione di Amon, Tut-Ankh-Amon = Regale-Vita-Divinità) e la sala delle mummie. Dopo visitiamo la Cittadella e la Moschea, e infine visita ai mercatini (qui ci sono tante persone delle forze armate, in Egitto spesso eravamo scortati), agli animati bazar (in un bar consigliato da Amin ho bevuto un ottimo succo di mango). Il pranzo è sulla nave Imperial, e in serata ci attende lo spettacolo Suoni e Luci alle Piramidi.

Il settimo giorno è quello più atteso. All’alba si parte per l’escursione a Giza con visita alle Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino (un mio lontano parente!), con ingresso nella 2° quella di Chefren, e visita della mitica Sfinge (corpo di leone con testa faraonica). Qui a Giza c’è veramente da restare a bocca aperta! Nel giro esterno alla piramide, li in mezzo al deserto, una coppia di sposi ha anche subito un furto, con trattativa sulla moglie, da alcuni cammellieri. Poi visitiamo la fabbrica dei papiri, prima di andare a Sakkara dove si trova la Piramide a Gradoni di Zoser (quella più antica) e il tempio funerario, e infine visita a Memphis. In serata ci attende una nuova nave per la cena con spettacoli (danza del ventre compresa, Marco è totalmente attratto e viene invitato a ballare).

Ho scoperto che le lettere che compongono il mio nome nella scrittura geroglifica hanno i seguenti significati: Intelligenza / saper Ascoltare / Viaggiare / Nilo e Vita / Vita lunga / Bello / Onesto / Vita lunga / Natura.

L’ottavo giorno è dedicato alla piscina, e purtroppo in serata al ritorno in Italia. Anche questa bella vacanza è finita.

Ciao

Prima di passare ad altri viaggi clicca e guarda il mio video pubblicato su YouTube:

    Video 31 Egitto classico 2008 

 

  AVANTI (PAGINA VIAGGIO 2007 VENETO E EGITTO)  

 




 
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